Guarigione

Autore Taulero G.
Ci è utile esaminare da vicino ciò che rende sordo l’uomo. Per aver prestato orecchio alle insinuazioni del Nemico, per aver ascoltato le sue parole, i nostri progenitori sono divenuti sordi per primi. E dopo di loro, anche noi, di modo che non possiamo più ascoltare né capire le ispirazioni degne di amore del Verbo eterno. Eppure sappiamo bene che il Verbo eterno abita nel nostro intimo, ed è così ineffabilmente vicino a noi e in noi che il nostro stesso essere, la nostra natura, i nostri pensieri, quanto possiamo chiamare, dire o capire, non è tanto vicino a noi né ci è tanto intimamente presente quanto il Verbo eterno. E proprio il Verbo parla senza sosta nell’uomo. L’uomo però non ode tutto questo a causa della grave sordità da cui è stato colpito… Allo stesso tempo, è stato colpito nelle sue altre facoltà, tanto da diventare anche muto fino a non conoscere se stesso. Se volesse parlare del suo intimo, non potrebbe farlo, non sapendo dove si trovi, e non conoscendo come si esprima […].
Cos’è dunque quel suggerimento nocivo del Nemico? È tutto il disordine che lui ti fa vedere sotto un aspetto scintillante e che ti persuade di accettare servendosi dell’amore o della ricerca delle cose create, di questo mondo e di quanto gli si riallaccia: beni, onori, persino amici e parenti, anzi la tua stessa natura, in somma tutto ciò che ti viene portato dal gusto dei beni di questo mondo decaduto. In questo consiste il suo consiglio. […].
Allora viene il nostro Signore: egli mette il suo dito nell’orecchio dell’uomo, e con la saliva gli tocca la lingua, e l’uomo ritrova la parola. (TAULERO G., Omelia 49).
 

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Settembre, 2024