Ritiri spirituali mensili

JEAN PIERRE DE CAUSSADE – La pace interiore

Jean-Pierre de Caussade, gesuita predicatore e direttore spirituale delle religiose del convento della Visitazione di Nancy dal 1733 al 1739 (Cfr.: Ritiro 17/05/2009), trasferito dai superiori in altra sede, indirizza lettere di direzione spirituale a Marie-Thérèse de Vioménil, desolata a causa di dolorose prove spirituali e dell’allontanamento del direttore.

I temi della pace interiore, dell’abbandono all’ordine di Dio, che si manifesta nel momento presente e del distacco interiore di scuola salesiana percorrono tutta la Lettera, dalla quale traspare il desiderio di perfezione, non ancora pienamente raggiunta, della suora e la perfetta maturità spirituale del direttore, che per ricchezza di scienza ed esperienza è in grado di spianarle il cammino dell’unione con Dio.

La perfezione sta nell’amore. Il desiderio di abbandonarsi alla volontà di Dio e accettare ogni momento come sacramento della Sua presenza nell’assoluta docilità del cuore, nasce dall’amore, dal vero amore che per piacergli è pronto ad accettare silenziosamente prove, patimenti e persino la propria debolezza. Tale desiderio è dono della Grazia che favorisce il progresso spirituale, senza turbamento e inquietudine, conservando la pace del cuore sebbene richieda fermezza nel dominio della naturale sensibilità poco incline alla sofferenza e nell’assiduità all’orazione e alla comunione, forza e scudo dell’anima.

La buona volontà determina la scelta fondamentale e costituisce la bussola che indica il percorso sicuro all’anima nei momenti di amarezza e angoscia, che Dio permette per purificarla da ogni radice velenosa dalla quale provengono le imperfezioni più pericolose, in quanto nascoste, dell’orgoglio e dell’amor proprio.

La completa spoliazione di sé non ha altro scopo che il gioioso gusto e godimento di Dio unico appoggio e sostegno dell’uomo nuovo, risorto con Cristo Gesù.

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Aprile, 2024