Dal paradiso all’inferno
Autore: Giovanni Taulero, 1300? – 1361
Il sermone 9 di Taulero associa parecchi temi: la verticalità di una spiritualità del «tutto o niente», che l’autore condivide con Maestro Eckart, l’unione a Dio «senza intermediari», l’abbandono radicale al Dio di misericordia, più che di giustizia, l’annientamento necessario di tutto quello che siamo nel tutto di Dio.
Creati per una totale comunione di vita con Dio, vederlo pur rimanendo lontani da lui, è quello che di peggio può capitarci. Dopo il peccato originale, questa è, tuttavia, la nostra situazione; e quando la consideriamo lucidamente, sì, la nostra sventura è totale.
L’ abbandono al Dio di misericordia, riepilogo dell’amore filiale, è la chiave della vita spirituale. La santità non consiste nel «fare», anche cose virtuose, ma nel «lasciar fare» Dio, più desideroso di noi stessi della nostra felicità totale ed eterna: «Un piccolo istante vissuto in queste disposizioni ci sarebbe più utile di quaranta anni di pratiche scelte da noi».
L’orazione in domande risponde a:«Si può fare orazione durante la messa? Quando il mio dovere di stato non mi permette di aver tempo sufficiente per la messa e per l’orazione, che scegliere?».
Il tema della rubrica è: Aridità o nascondimento di Cristo?