Contemplativi apostolici
Autore: Louis Lallemant, 1588-1635
La Dottrina spirituale è una raccolta di appunti presi dagli allievi di Lallemant nel corso delle sue conferenze del “terzo anno ”, destinate a dare ai giovani gesuiti il vero spirito della Compagnia.
Vi si legge che l’efficacia dell’evangelizzazione è proporzionata all’unione a Dio di chi evangelizza: il Vangelo è un modo di essere, ancor prima di essere una dottrina, e il miglior modo di annunciarlo è in primo luogo quello di viverlo. Allora, l’orazione, poiché è lo strumento fondamentale dell’unione a Dio, è la chiave dell’evangelizzazione.
Predicare non è quindi parlare di Dio, ma lasciar parlare Dio: “la predicazione è una funzione sovrannaturale”. Il predicatore non annuncia, rivela. Deve dunque scomparire, perdersi in Dio, per lasciare apparire Dio.
E’ l’amore per Dio che libera la grazia, e quindi provoca la conversione di chi ascolta, e non l’intelligenza o il prestigio del predicatore. Una conversione per dei motivi naturali sarebbe una conversione al naturale, e dunque senza alcun valore sovrannaturale, una falsa e inutile conversione.
L’orazione in domande risponde a: « Una malattia psichica è di ostacolo a una vita di orazione?»
Il tema della rubrica è: Il Deserto nella città.