Semi di contemplazione

Numero 198 – Dicembre 2017 – Vera o falsa orazione?

Vera o falsa orazione?

Autore: Antoine de Molina

 

1. Nella vera contemplazione, sebbene le potenze dell’anima sembra che non facciano niente perché operano senza alcun loro sforzo, in realtà agiscono molto più di quando esse si affaticavano a produrne. Infatti, l’intelletto, con un semplice sguardo con cui non fa che vedere quello che c’è davanti a lui, ha più conoscenza di Dio, delle sue perfezioni e misteri, di quanto non potrebbe scoprire con le proprie analisi e considerazioni in molti anni…
Commento di p. Max Huot de Longchamp:
L’AUTORE Cfr Semi n° 133
IL TESTO Questo passo del trattato più importante di A. de Molina precede e introduce quello commentato nel numero 133 di Semi, che mostra come si opera un capovolgimento della vita mentale quando l’anima entra in contemplazione. Ѐ sempre un momento di smarrimento per l’anima e Molina si adopera a rassicurarla, mostrandole che la sensazione di vuoto che accompagna questa fase di crescita spirituale, è dovuta al fatto che essa volge la schiena a Dio senza rendersene conto: ormai, Egli entra in essa direttamente alla sommità delle sue potenze, mentre era abituata a percepirne soltanto dei riflessi tramite il filtro delle sue stesse potenze.
§ 1. Nella contemplazione, quello che mette in azione le potenze superiori dell’anima (memoria che sa,intelletto che comprende, volontà che agisce) non proviene più da una sollecitazione esteriore tramite la mediazione delle potenze sensibili (la vista, l’udito, etc), ma interna, a partire…

L’IMITAZIONE DI GESÙ CRISTO
Tradotto e commentato per i lettori di Semi
L’Eucarestia

IV,11. Il corpo di Cristo e la Sacra Scrittura sono estremamente necessari all’anima fedele

Il discepolo: O dolcissimo Signore Gesù, quale dolcezza prova l’anima devota, festeggiando con te al tuo banchetto! Lì, non le viene offerto alcun altro nutrimento che te stesso, mio unico Diletto, più desiderabile di tutto quello che il suo cuore può desiderare. Sì, mi sarebbe molto dolce versare alla tua presenza le lacrime di un’affezione tutta intima, e di bagnare i tuoi piedi come la devota Maddalena!
Ma dov’è questa devozione? Dove allora si versano abbondantemente queste lacrime sante? Certo davanti a te e ai tuoi santi angeli, il mio cuore tutto intero dovrebbe bruciare e piangere di gioia, perché tu mi sei veramente presente nel Santo Sacramento, anche se sei nascosto sotto altra apparenza.
Infatti, i miei occhi non possono sopportare di vederti nella tua luce divina tale quale è, e il mondo intero non resisterebbe al fulgore della gloria della tua maestà; così in considerazione della mia debolezza, hai deciso di nasconderti sotto questo sacramento. Io possiedo realmente e adoro colui che gli angeli adorano in cielo, ma per me questo è ancora a momenti e nella fede, mentre per loro, è nella visione e senza velo.

Il tema della rubrica è: “La necessità di un piano di vita guidato da un sapiente direttore”

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