Semi di contemplazione

Numero 218 – Ottobre 2019 – Diffidate dei libri

Diffidate dei libri

Autore: Mauro di Gesù Bambino

 

Commento di Padre Max Huot de Longchamp

L’AUTORE Cfr. Semi n°62

IL TESTO Uniamo qui due lettere molto affini, probabilmente indirizzate a Jeanne Guyon, pubblicate una prima volta nel 1726 nell’allegato delle opere di Jacques Bertot (Cfr. Semi n° 75). Sono tipiche della direzione spirituale di Mauro di Gesù Bambino, che riconduce sempre le anime all’essenziale della fede, ovvero all’adesione perfetta alla volontà di Dio, una volta riconosciuta. Questa adesione, essendo, il più delle volte, chiamata abbandono, ha portato ad accusare Mauro e i suoi discepoli di quietismo; ma lungi dall’essere inazione, questo abbandono suppone “virtù e forza interiore” (§ 1), cioè l’azione di Dio che rende dinamica la nostra, ma proprio in virtù di questa adesione ciò non è avvertitocome in opposizione alla nostra volontà. Questa è la posta in gioco di un dibattito che avvelenerà per molto tempo la spiritualità francese alla fine del XVII sec.
§ 1-2. Si dimentica troppo spesso che la preghiera è una grazia, e non una costruzione mentale umana di cui avremmo l’iniziativa. Il desiderio più o meno confuso, ma molto reale, che ci porta verso Dio indica che questa grazia ci è stata donata, e che si tratta solo di accoglierla nel miglior modo possibile. Ora, davanti a Dio, che potremmo fare se non abbandonarci a questa grazia che attende solo l’adesione della nostra volontà per condurci fino a lui? Quindi pretendere di mantenere il controllo della nostra vita spirituale, rimettendosi ai metodi appresi nei libri o altrove, sarebbe come pretendere di scalare l’Himalaya con l’equipaggiamento di uno che passeggia la domenica…

Il tema della rubrica è Quiete e momento presente

Diffidate dei libri – 218

 

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