Semi di contemplazione

Numero 221 – gennaio 2020 – L’orazione, porta della Grazia

L’orazione, porta della Grazia

Autore: BERNIERES LOUVYGNY DEJEANN

 

Commento di padre Max Huot de Longchamp

L’AUTORE Cf. Semi n° 37

IL TESTO Il cristiano interiore è una raccolta di note sparse di Berniéres, raccolte dalla sua cerchia (notoriamente dalla sorella Jourdaine, religiosa) e messe in ordine (o in disordine!) dai suoi amici (come il cappuccino Louis-François d’Argentan), senza che sia stato possibile, fino ad oggi, farne una edizione critica. Nelle sue differenti versioni, questo manuale di vita spirituale conobbe un incredibile successo, le cui tracce si trovano molto bene sia nei missionari della Nouvelle-France che in Fénelon mezzo secolo dopo.
§ 1-2. «Il centro dell’anima è Dio», ci dice s. Agostino. Pertanto, andando verso questo centro, cercandovi l’unione a Dio tramite il raccoglimento, riceviamo la sua vita: ecco quello che fa dell’orazione la priorità di una vita cristiana. Le “opere esteriori” non perderanno niente, come ha dimostrato la straripante vita apostolica di Bernières, ma saranno allora animate da Dio stesso, proprio come la ruota di una macchina che, ricevendo energia dal suo mozzo, avanza sulla via. Cominciare dalle “opere esteriori”, ancheper amore di Dio, significherebbe pretendere di percorrere lo stesso tragitto spingendo la macchina a mano.
§ 3. L’orazione ci unisce a Dio: tramite questa unione la sua luce penetra in noi e viene a illuminare la nostra intelligenza, e la sua forza viene ad animare la nostra volontà. In ciò l’orazione permette di formare l’atto libero e conforme alla volontà di Dio che ci unisce a lui. Gesù non si definisce per un eccesso di generosità, né per la salvezza del mondo, ma per…

CATECHISMO SPIRITUALE
Alla scuola dei santi

La felicità di essere cristiano

Perché seguire Cristo?
Io sono venuto perché le mie pecore abbiano la vita, e l’abbiano in abbondanza (Gv10,10), risponde lui stesso. Non una vita per altre cose, ma la vita per la vita, una vita che basti a se stessa, una vita che non ha bisogno di cercare un’altra vita perché è essa stessa felicità e pienezza:

Ogni essere vivente cerca il riposo e cerca la felicità; alla domanda- vuoi essere felice? – nessuno esiterebbe a rispondere che è questo ciò che vuole. Ma come si perviene alla felicità e dove la si trova, gli uomini non lo sanno ed è per questo che girano in tondo. L’uomo che non crede ancora in Cristo gira in tondo, in effetti, cercando la sua patria, ma senza sapere né la strada né la meta.

Ma colui che ha incontrato Gesù,

Il Signore lo riporta sul cammino: divenuti suoi fedeli, credendo a Cristo, non si è ancora giunti in patria, ma finalmente si comincia a camminare sulla via. Su questo cammino avanziamo tramite l’amore di Dio e del prossimo. Colui che ama, corre; se ama molto, corre veloce; se ama meno, procede lentamente, se non ama per niente, resta fermo…

Il tema della rubrica è: “Verso la piena unione nel cammino quotidiano ordinario”

L’orazione, porta della Grazia – 221

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