Semi di contemplazione

Numero 240 – Ottobre 2021 – L’orazione dei peccatori

L’orazione dei peccatori

Autore: Tommaso di Gesù

 

Commento di padre Max Hout del Longchamp

L’AUTORE Tommaso di Gesù (da non confondere con il suo omonimo carmelitano, grande divulgatore delle opere di Teresa d’Avila), di una nobile famiglia di Lisbona, a 17 anni, fece la sua professione presso gli agostiniani nel momento

IL TESTO È in Marocco che Tommaso di Gesù redige la più conosciuta delle sue opere, Le sofferenze di Nostro Signore Gesù Cristo, ebbe 109 edizioni nell’edizione francese del 1692 del gesuita Gilles Alleaume. Le sue 50 meditazioni, che ripercorrono tutta la vita di Cristo, sono precedute da considerazioni più generali sulla vita spirituale, da cui è tratto il testo che è qui proposto. L’insieme è ……

1. C’è vergogna solo dove c’è orgoglio, dove ci si crede qualcosa o qualcuno. Adamo ed Eva in paradiso non provavano la vergogna della loro nudità, vergogna di quello che erano: figli di Dio. La loro colpa è stata quella di prendersi sul serio, e da lì è nata la loro vergogna, perché non erano quello che avrebbero voluto essere. Quindi il rimedio è quello di accettare di essere nudi, smettere di proteggersi da Dio, non avere vergogna di provare ….

CATECHISMO SPIRITUALE

Alla scuola dei santi

Cosa è «l’unione» (segue)

Non andremo oltre nella descrizione di questa unione a Dio, che vediamo all’orizzonte di ogni vita cristiana. Per i metafisici che si preoccupano della purezza di Maria dell’Incarnazione o di Gerlarc Peters, precisiamo con Robert di Langeac che non cerchiamo qui di sapere quelli che sono i partners di questa unione, ma di coglierla in se stessa e per se stessa: L’anima e Dio – non nell’ordine dell’essere, ma nell’ordine della conoscenza e dell’amore – non fanno più che uno. Due nature in uno stesso spirito ………..

Questa unione ci riguarda quaggiù?

I maestri hanno appena detto di sì. Ma sono dei maestri e, in fondo, noi fatichiamo a credere loro, perché dopo il peccato originale, noi stentiamo a credere alla bontà di Dio. È qui che dobbiamo dare tutta la sua forza alla seconda affermazione del nostro catechismo spirituale: il cristiano non deve guadagnare la vita eterna, è già risuscitato, deve soltanto approfittarne (cfr. Semi n° 224).  Quale che sia il punto della nostra crescita spirituale in cui ci troviamo, leggiamo cosa dice…..

Il tema della rubrica è : Il digiuno

L’orazione dei peccatori – 240

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